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storia
Le radici antiche dell’antisemitismo in Polonia Febbraio 2008. Sono stato trasferito da poco a Varsavia. Il mio appartamento è in plac Grzybowsky (citata da Isaac Bashevis Singer ne Il Mago di Lublino) e l’ufficio nella Torre Blu di plac Bankowy. >> Leggi.....
I percorsi interrotti di Nora e Giorgio Davanti al numero 12 di Corso Massimo D’Azeglio a Torino c’è una piccola pietra d’inciampo (Stolperstein). >> Leggi.....
Impressioni all’ombra di Lutero Wittemberg La città dove, secondo la leggenda, il 31 ottobre 1517, vigilia di Ognissanti, Martin Luther affisse le sue 95 tesi al portone della Schlosskirche, si chiama oggi Lutherstadt-Wittemberg. Provo a immaginare che effetto mi farebbe arrivare a Assisi-San-Francesco. >> Leggi.....
Una città contro la guerra Non mi risulta, salvo errore, che sia stato ricordato, almeno a Torino, in questo agosto 2017, il centenario dell'ampia protesta torinese contro la guerra, la più grande in Italia, di valore politico, nell'agosto 1917. Raccolgo gli elementi storici essenziali sui fatti torinesi da Ercole Ongaro, NO alla Grande Guerra 1915-1918, I libri di Emil, Bologna 2015, pp. 157-168, che cita anche studi precedenti di Alberto Monticone, Domenico Zuccàro, Paolo Spriano, Luigi Ambrosoli. >> Leggi.....
Antiretorica della prima guerra mondiale I fratelli Félix e Théophil Berthalon abitavano in una sperduta valle secondaria delle Alpi francesi, ai margini dei ghiacciai del Gruppo des Ecrins che comprendono i 4000 più meridionali dell'intero arco alpino. Erano valdesi. >> Leggi.....
Gerusalemme, una storia fatta di storie L'editoriale di novembre su Gerusalemme, Unesco, Israele e Palestina ha lasciato perplessi molti lettori, che si sono chiesti come sia possibile sostenere che la storia riconosce a Gerusalemme un ruolo culturale e spirituale fondamentale per ebrei, cristiani e musulmani, ma non è in grado di dimostrare che essa può svolgere tale ruolo solo in quanto capitale di uno stato unitario e sovrano, espressione di un popolo altrettanto unico e autonomo. Tenteremo di chiarirlo, prendendo spunto anche da «Origami», l'inserto settimanale de «La Stampa» del 27 ottobre. Esso infatti, all'insegna dell'interrogativo «Ma che storia ci raccontiamo?», si apre con questa singolare affermazione: «Sta cambiando lo studio e l'uso della storia, ma resta il vizio di distorcere i fatti del passato per prevalere nei conflitti del presente». Affermazione che, come vedremo, ci riguarda. >> Leggi.....
MOSCA, SUEZ E BUDAPEST: LA SVOLTA DEL 1956 Il mondo, all'inizio degli anni Cinquanta del Novecento, si presentava rigidamente diviso in due blocchi. >> Leggi.....
Gesù e Socrate, martiri dell'oralità Porre a confronto Gesù a Socrate, per meglio comprenderne il pensiero e il ruolo giocato nella formazione della nostra cultura, è pratica antica. Fin dal secondo secolo l'apologeta Giustino, martirizzato a Roma nel 165, suggerisce la possibilità di tale confronto e i Padri della Chiesa, con diversi esiti, si misurano su tale proposta. >> Leggi.....
UN DIFFICILE RIMPATRIO Per molti italiani, la possibilità di poter rientrare anche solo per un breve periodo in Italia era escluso a priori a causa della loro “poca affidabilità” politica, poiché figli o nipoti di alti ufficiali o collaboratori dei governi filofascisti o ancora perché semplicemente considerati “non idonei” senza tante altre spiegazioni. Queste persone non rividero mai più i loro cari e fu compito dei loro figli riannodare, quando era possibile, storie famigliari interrotte mezzo secolo prima. >> Leggi.....
Spedizione punitiva, un secolo dopo «Tönle si alzò in piedi … sentì quindi scendere dal cielo, da sopra i monti, come il rombo sordo e cupo di un grosso insetto e poi il silenzio assoluto e laggiù, verso l’Hort, un bagliore e un grande fumo levarsi e, dopo, un boato da far tremare le radici delle montagne. >> Leggi..... Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 7 Prossima |
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