il foglio 
Mappa | 1 utente on line


 Login
   
    
 Ricordati di me

  menu
 ::  editoriali
 ::  bibbia
 ::  chiesa
 ::  documenti
 ::  etica
 ::  filosofia
 ::  il foglio-lettere
 ::  mondo
 ::  pace-nonviolenza
 ::  poesia
 ::  politica
 ::  recensioni
 ::  scienza
 ::  società
 ::  storia
 ::  teologia
 ::  zibaldone
 :: home
 :: indici analitici
 :: solo online

 Ricerca
  

 in libreria

Enrico Peyretti

Il diritto di non uccidere

IL MARGINE


Conversazioni di

Giuseppe Barbaglio e

Aldo Bodrato

QUALE STORIA A  PARTIRE DA GESU'?

ESODO Sevitium


Aldo Bodrato

L'avventura della Parola

Affatà Editrice


Enrico Peyretti

Dialoghi con Nortberto Bobbio 

Claudiana


Enrico Peyretti

Il bene della pace. La via della nonviolenza

Cittadella


Enrico Peyretti

Elogio della gratitudine

Cittadella


  teologia

 397 - Pier Cesare Bori

 

Un cammino vivo

So già che, se capisco qualcosa, molto altro non capisco. So già che, se ricordo molto, e qualcosa comprendo, di una persona dal cammino singolare e profondo, molto altro non comprendo.


>> Leggi.....

 388 - Quaestiones disputatae

 

Dio senza io

 

«Alla domanda su quale sia la mia idea di Dio rispondo in tutta franchezza che il mio assoluto non è Dio, inteso come perfettissimo creatore, distinto da me e dal mondo, e non è neppure Gesù Cristo. Il mio assoluto, il mio “dio”, ciò che presiede la mia vita, non è nulla di esterno a me. Il mio assoluto è il bene, l'idea del bene e la pratica del bene che trovo in me e nell'uomo. E aggiungo di credere che l'esistenza di tale bene rimandi a un Bene eterno, sussistente, definibile come Sommo Bene, come “Dio” nel senso comune del termine».

Vito Mancuso, “Rocca” 15 – 9 - 2011

 

 Il teologo Vito Mancuso apre il suo ultimo saggio, Io e Dio, notevole per sincerità e chiarezza, con questa bella immagine simbolica: «Mi alzo con la mente in un punto al di sopra del pianeta e lo guardo dall’alto, come se fosse la prima volta, come quando vedo un film e mi chiedo qual è il suo messaggio. Qual è il messaggio della vita degli uomini sulla terra?


>> Leggi.....

 385 - Beati i perseguitati / 2

Rallegrarsi, perché?

 

Nell’articolo precedente (il foglio 384) è stata esaminata quella che in Matteo figura come l’ottava beatitudine rivolta ai «perseguitati a causa della giustizia» e la prima parte della nona beatitudine: «Beati voi quando vi insulteranno…».


>> Leggi.....

 384 - Beati i perseguitati / 1

 

Odiati, perché?

«Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi, quando vi insulteranno, vi perseguiteranno…» (Mt 5,10-11).


>> Leggi.....

 381 - GLI AMORI DEL SIGNORE

 

La forma breve di questo studio, divisa in tre parti, si trova nel Foglio cartaceo a partire dal numero 381 (Aprile 2011).


>> Leggi.....

 378 - Riflessioni sull’Apocalisse

 

La fine tra compimento, catastrofe e attesa

 

«La Bibbia – ricorda Andrea Tagliapietra nel suo libro Icone della fine (Il Mulino 2010) – ha un inizio, che coincide con la genesi del mondo, e una conclusione, che coincide con la fine di questo mondo stesso». Così tutta la storia del mondo, dal suo formarsi al suo dissolversi, può essere letta come disegno divino, in un orizzonte di senso in cui origine e fine della realtà naturale ed umana si presentano come un complesso cammino verso il compimento.


>> Leggi.....

 378 - Camaldoli, a 10 anni dalla morte di padre Calati

 

Riconoscere I segni della trasparenza di Dio

 

Di ritorno da Camaldoli – mentre l’oro autunnale della foresta millenaria scintillava nella pioggia, come due giorni prima brillava e ardeva di colori, trafitto da raggi di sole – ricapitolavo alcune indicazioni alte che questa e altre occasioni oggi mi sembrano offrire alla chiesa dei cristiani: una chiesa “senza confini” (sorella Maria di Campello); il sacerdozio comune, esistenziale, nella chiesa che è fraternità laica, senza divisioni né potere sacro (secondo l’evangelo genuino); l’abbandono della teologia sacrificale, perché la liturgia della vita è il dono; il dialogo con le religioni, nella “fecondazione reciproca” (Raimon Panikkar), e non più il proselitismo; la “pace in terra” (papa Giovanni), promessa evangelica al mondo, che tocca a noi portare e adempiere; un umanesimo “cristico”, perché Dio è nell’umanità e nella storia (cfr. libro di La Valle, Paradiso e libertà).


>> Leggi.....

 376 - L’UMANITÀ DI DIO / 7

 

Qualcuno è giusto e buono?

 

Riprendendo quanto dicevamo prima della pausa estiva (Umanità di Dio/6, n. 373), Gesù non chiede in prima istanza di non peccare, di non trasgredire, di essere puro e buono, anche perché rifiuta persino per se stesso l’appellativo di “buono” (Mc 10,18: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo» (vers. Cei); più precisamente: «Nessuno è buono, tranne l’unico Dio / se non l’unico Dio soltanto» (come traduce R. Pesch, nel suo commentario della Paideia, questo passo micidiale in modo molto fedele al testo greco).


>> Leggi.....

 376 - Il Nobel per la medicina e il Vaticano

 

In nome della natura

 

La perplessità e le critiche espresse da autorevoli giornali cattolici e da alcuni portavoce della curia romana sull'assegnazione del Nobel per la medicina all'iniziatore della ricerca sulla fecondazione artificiale, invitano ad alcune riflessioni.


>> Leggi.....

 375 - FEDE E IDOLATRIA

 

O DIO O MAMMONA

 

Il termine «mammona», nei libri deuterocanonici e nelle raccolte della letteratura giudaica successiva ai tempi di Gesù, ha un significato generico di «denaro», «ricchezza», senza nessuna delle connotazioni negative di idolatria che Gesù gli attribuisce in Mt 6,24 e Lc 16,13: «Nessuno può servire due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e mammona». Luca modifica la prima espressione aggiungendo la parola “servo”: «Nessun servo può servire…».


>> Leggi.....

Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Prossima
 
 il foglio
 ::  presentazione
 ::  redazione
 ::  abbonamento
 ::  contatti
 ::  link
 :: archivio storico [parziale]

 avviso agli abbonati

Ci risulta che alcuni abbonati non ricevono a tempo debito, o non del tutto, la copia del nostro periodico. Ce ne scusiamo precisando che tale situazione non dipende da un nostro difetto bensì dal disservizio delle Poste.


 web partner

Aldo Bodrato

Enrico Peyretti

Delfino M. Rosso

 


 Numeri recenti
 :: 467 - Recuperare la morte alla vita / 2 
 :: 460 - DEMITIZZAZIONE/2: I MORTI, USCITI DAI SEPOLCRI, ENTRANO IN CITTÀ (Mt 27,53) 
 :: 462 - Il vangelo spiegato ai vescovi in prima fila al convegno di Verona 
 :: 457 - Salvini, Di Maio e il teologo sistematico 
 :: 451 - COME LEONI RUGGENTI (I PIETRO 5,8) 
 :: 450 - Il “Padre nostro” e Michelangelo 
 :: 448 - Lettera aperta a Jean Pierre Jossua 
 :: 442 - L'ULTIMA NEMICA 
 :: 443 - Beatitudini 2017 
 :: 443 - Nascere, vivere, morire, legiferare / 2 
 :: 441 - Per scongiurare l'ennesima Batracomiomachia / 1 
 :: 440 - L'insistita denuncia del pericolo della tentazione satanica 
 :: 435 - Catastrofi naturali e teologia 
 :: 433 - DIALOGHI IMPOSSIBILI/4 
 :: 431 - Per una teologia della misericordia / 2 
 :: 430 - Per una teologia della misericordia 
 :: 425 - Dialogo con l'Islàm/4 
 :: 424 - Il Vangelo di Marco 
 :: 421 - Dialogo con l'islàm / 1 
 :: 414 - La «legge»: dalla durezza della pietra alla convivialità della carne / 3 

copyright © 2005 il foglio - ideazione e realizzazione delfino maria rosso - powered by fullxml